Il sistema nervoso centrale è sotto sorveglianza immunitaria costante, ma il percorso chiaro di uscita per le cellule immunitarie è stato studiato da un ricercatore Jonathan Kipnis e colleghi, che hanno dimostrato come il cervello infatti, possiede vasi linfatici funzionali che si trovano nelle meningi(membrane che rivestono il sistema nervoso centrale ,e proteggono l’encefalo e il midollo spinale), le quali sono in grado di trasportare le cellule immunitarie sia all’ interno che all’esterno del liquido cerebrospinale. Il liquor o liquido cerebro-spinale bagna, isola, drena e nutre ogni parte del sistema nervoso centrale, creando sia l'ambiente ottimale per la riproduzione delle cellule della nevroglia e sia il funzionamento delle cellule nervose, sia un ulteriore protezione dai traumi esterni, assorbendo e distribuendo le forze che vengono applicate su tutta la superficie dell'encefalo. Inoltre un buon funzionamento dei vasi all’interno delle meningi, impedisce a sostanze tossiche e metaboliti di penetrare . La presenza di un sistema linfatico nel sistema nervoso centrale suggerisce , secondo questa nuova ricerca corrente, di rivedere i vecchi schemi. La posizione di questi vasi può aver impedito la loro scoperta fino ad oggi, contribuendo in tal modo al concetto dell'assenza di vascolarizzazione linfatica nel sistema nervoso centrale. La scoperta del sistema linfatico a livello del sistema nervoso centrale può portare a una ri-valutazione dei presupposti di base in neuroimmunologia e getta nuova luce sulla eziologia delle malattie neuroinfiammatorie e neurodegenerative legate alla disfunzione del sistema immunitario. E’ cosi’ che Jonathan Kipnis afferma di aver scoperto vasi linfatici funzionali che rivestono i seni durali (costituiti da canali venosi presenti nella dura madre, che drenano il sangue proveniente dal cranio e dall’encefalo in direzione della vena giugulare) nella ricerca dei gateway (vie di passaggio) delle cellule T dentro e fuori delle meningi. Queste strutture spiega, esprimono tutte le caratteristiche molecolari delle cellule endoteliali linfatiche, sono in grado di trasportare sia le cellule immunitarie che il fluido dal liquido cerebrospinale, e sono collegati ai linfonodi cervicali profondi. E' stato anche dimostrato che le cellule del sistema immunitario (linfociti T, microglia, macrofagi perivascolari, cellule dendritiche) migrano dal cervello al linfatico cervicale. La scoperta delle cellule endoteliali nei vasi linfatici meningei che rivestono i seni durali , aiuta a chiarire il meccanismo di trasporto per le cellule presentanti l'antigene. I loro risultati sono un importante passo avanti nella comprensione del ruolo del sistema linfatico del cervello sia in condizioni sane che patologiche, come la (sclerosi multipla) e l’(Alzheimer). Queste osservazioni sono state dimenticate per quasi 100 anni, ma finalmente descritte. Già dal 1976, Cserr ha sottolineato l'importanza dello spazio perivascolare nel drenaggio del liquido interstiziale cerebrale. Questo spazio sembra agire in un modo che è simile a vasi linfatici in altri organi. Dopo approfonditi studi, Weller ha descritto il percorso linfatico perivascolare nel cervello in dettaglio:il liquido interstiziale e dei soluti di scarico passa dal parenchima cerebrale, da lì viaggia nella zona circostante delle arterie leptomeningee verso la carotide. Il percorso perivascolare sembra finire nel forame giugulare poi raccolto da singoli vasi linfatici in tutta la carotide interna che termina nei profondi linfonodi cervicali che rientrano tra i linfonodi della testa e del collo.Da 15 a 30 sono i linfonodi cervicali, formano una catena estesa lungo la vena giugulare interna, dall'apice del processo mastoideo e sotto il muscolo sternocleidomastoideo fino alla regione sopraclavicolare. Gigantiello Carmela
Nessun commento:
Posta un commento