venerdì 29 gennaio 2016
La sensibilità chimica multipla (MCS) (Multiple Chemical Sensitivity) è una malattia invalidante, organica, multi-sistemica che evolve in una serie di complicanze sui diversi apparati (da quello neurologico, immunitario, respiratorio, cutaneo a quello muscolo-scheletrico) manifestando stati gravi, come infiammazione cronica, stress ossidativo, problemi neurologici ed immunitari. E’ considerata una delle più gravi nel mondo, riconosciuta negli Stati Uniti, Canada, Germania inclusa nella Classificazione Internazionale delle Malattie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), ICD-10 sotto il codice T 78.4, che rende le persone intolleranti a moltissime sostanze di uso comune .I dati disponibili, e relativi all’incidenza della patologia ,oscillano fra il 3% e il 9% della popolazione, con una predominanza nelle donne ,anche se negli ultimi anni in uomini e bambini. La nascita dell’ MCS in genere è scatenata da fattori ambientali, ha inizio con un’esposizione acuta o cronica di una sostanza tossica, dopo di che la sensibilità si estende a tante altre sostanze chimiche comuni come (pesticidi, profumi e altri prodotti miscelati, carburanti, additivi alimentari, tappeti, materiali per l’edilizia ecc.) . Adesso vi indicherò quali sono i prodotti e materiali che causano l’insorgere di questa grave patologia, ve ne elencherò alcuni: • esalazione di gas dai tappeti nuovi • stufe a gas • prodotti per la pulizia • vernici per la casa • pesticidi e conservanti del legno • emissioni dei veicoli • materiali da costruzione • sostanze chimiche tossiche usate per arte, fotografia, stampa ecc. • formaldeide in vestiti, libri e altri prodotti nuovi • carta, inchiostri, macchine fotocopiatrici e toner per stampanti laser • fumo di tabacco passivo Una volta avvenuta l’esposizione a queste sostanze tossiche ,l’MCS si manifesta procurando i seguenti sintomi quali: • difficoltà di respirazione • disturbi del sonno e/o della concentrazione, • perdita di memoria • emicrania • Nausea • dolori addominali • affaticamento cronico • dolori alle articolazioni e muscolari, • irritazioni a occhi, naso, orecchie, gola e/o pelle. • Olfatto Ipersensibilizzato • N.B Alcune persone affette da MCS hanno un equilibrio compromesso ed un aumento di: • sensibilità ai rumori forti • sensibilità alla luce violenta • sensibilità al tatto • sensibilità al calore e al freddo estremi • sensibilità ai campi elettromagnetici. L’evitamento alle sostanze chimiche che possono innescare le reazioni è di vitale importanza nel trattamento della MCS , anche su piccolissime dosi di sostanze, che normalmente sono tollerate dalla maggior parte delle persone e che sono di uso comune e quotidiano, qui ve ne cito alcuni: • cibi chimicamente trattati • aromi e conservanti coloranti • insetticidi • disinfettanti • Pesticidi • Antiparassitari • Detersivi • prodotti cosmetici • Profumi • Deodoranti • Vernici • Solventi • Colle • carta stampata • inchiostri • fumi di combustione • prodotti plastici • materiali per l’edilizia • fumi di stufe • camini, barbecue • formaldeide • trattamenti antitarlo • conservanti del legno • Moquette • Tappeti • colori artificiali Le persone affette da MCS per poter manifestare dei miglioramenti anche lievi, devono evitare in maniera rigorosa l’esposizione, ed allontanarsi dalla fonte che ha innescato il disturbo. Nonostante l’allontanamento però ,devo dirvi che le persone malate da MCS sono costantemente minacciate dalla diffusione di nuove sostanze. Quando si è colpiti, anche il contatto con un'altra persona può essere dannoso, se non si è opportunamente bonificati(utilizzando detergenti adeguati ,escludendo l’utilizzo dei profumi ,ecc) poichè si possono innescare svariate manifestazioni con importanti crisi respiratorie, mettendo l’individuo in serio pericolo di vita. Al di là di come si voglia definirla, la “Sensibilità Chimica Multipla” è una patologia in evidente aumento a causa delle condizioni ambientali progressivamente peggiorate nell’ ultimo decennio. N.B :Importanti manifestazioni della MCS si verifica anche per farmaci, anestetici, prodotti medicamentosi ed altri ancora. Voglio aggiungere che in molti soggetti affetti da MCS, vi è la presenza di Elettrosensibilità. In molti casi infatti, l’ammalato presenta reazioni di intolleranza alle onde elettromagnetiche ,gli è impossibile comunicare con l’ambiente esterno ,rimanendo isolato, perché non riesce ad utilizzare i dispositivi quali : • telefoni cellulari • computer • Radio • Televisione Essendo pochissimi gli specialisti in Italia ,il malato si trova a doversi confrontare con medici che NON CONOSCONO NULLA O QUASI DELLA PATOLOGIA DI FRONTE ALLA QUALE SI TROVANO. Il malato si trova a dover affrontare la nascita di una patologia che non conosce, con sintomi gravi, uno stress correlato con disorientamento, che porta il paziente inevitabilmente ad acutizzare ed alterare il suo quadro, diventando sempre più grave, difficoltoso ma non affrontabile . Oltre che affrontare questa nuova ma grave condizione ,il malato MCS si trova a doversi scontrare con la burocrazia e le Regioni, poiché molte hanno inserito tale patologia tra quelle invalidanti ed altre no, con evidente disparità di trattamento dei cittadini in funzione della regione di residenza. Ricapitolando direi che questa condizione avversa ed invalidante, toglie ogni possibilità di vita sociale, molti ammalati perdono il lavoro, a volte bisogna abbandonare la propria abitazione solo per le esalazioni provenienti dagli appartamenti vicini. Si cerca di trovare l’ambiente piu’ idoneo e meno inquinato possibile . Soli e senza alcun tipo di assistenza, perdendo tutto, la salute, la famiglia, il lavoro e la dignità di essere rispettati nella condizione grave e di malessere. N.B: Tanto ancora c’è da fare ma vorrei focalizzare l’attenzione sulle scelte di molti medici e di operatori sanitari, per poter sensibilizzare i loro animi, affinchè questi ammalati ricevano le cure adeguate tenendo conto del contesto nel quale viviamo, dove tante patologie tra cui l’MCS(Multiple Chemical Sensivity) non si sarebbero mai espresse in forma di malattia se i malcapitati affetti fossero vissuti in un contesto ambientale idoneo , pur avendo la predisposizione genetica non si ammalerebbero mai. Gigantiello Carmela
giovedì 28 gennaio 2016
venerdì 22 gennaio 2016
mercoledì 20 gennaio 2016
sabato 16 gennaio 2016
PELLE ALTERATA SIGNIFICA FUNZIONI INTESTINALI E RENALI NON AI MASSIMI LIVELLI La salute della pelle dipende ovviamente sia da fattori esterni, come il clima, l'umidità, il vento, il freddo, l'inquinamento, che da fattori interni quali la funzionalità epatica, renale ed intestinale. Quando digeriamo con difficoltà si creano situazioni di congestione sanguigna in zona ventrale, cosa che implica una diminuzione delle scorte sanguigne circolanti in zona periferica ed in zona esterna. Sintomi come mani e piedi freddi sono un ammonimento in tal senso. RIMEDI ESTERNI, MA SOPRATTUTTO INTERNI Qualche rimedio esterno esiste, tipo le maschere con i cetrioli, la buccia interna delle banane, l'avocado. Ed anche il cataplasma notturno di fango sul ventre. Ma quello che conta davvero è trovare il giusto equilibrio alimentare, evitando la stitichezza e, nel contempo, le carenze di acqua biologica con relativi micronutrienti. Vale pertanto una dieta vegana tendenziale crudista, senza scordare però il corredo indispensabile di mandorle, pinoli, miglio, sesamo, gramole, quinoa, crema di avena, pop-corn, datteri, lupini, cavoli centrifugati di carote-bietole-sedani-mele. SUPERARE SENZA TROPPI DANNI LA FASE CRITICA-LETARGICA CHE INCLUDE L'INTERO TRIMESTRE FEBBRAIO-MARZO-APRILE Solita abbondanza di agrumi al risveglio. Olio di oliva extravergine sulle verdure crude. Giornaliera caraffa di succo di carota-sedano-mele, più spruzzata di germe di grano. Più la pazienza di superare questo momento durissimo della stagione, caratterizzato da carenza solare, da scarsa varietà di frutta e verdure fresche, in attesa di riagganciare la locomotiva primaverile fatta di fragole, pesche, lamponi, ciliegie, meloni e tutto il resto. Ovvio che l'attività aerobica, la respirazione corretta e il sole giocano un ruolo cruciale.
giovedì 7 gennaio 2016
La buona salute parte dall'intestino: L’Escherichia Coli produttore di Shiga-tossine (STEC) si trasmette mediante consumo di alimenti o bevande contaminati, il Dipartimento per la sicurezza alimentare e per il servizio di prevenzione nell’agricoltura degli Stati Uniti offre un elenco di prodotti alimentari contaminati dai ceppi pericolosi; tra gli alimenti e le bevande che in passato hanno causato epidemie di Escherichia Coli con maggior frequenza ricordiamo: Hamburger crudi o cotti male,Salame,Spinaci, lattuga, germogli,Latte, succo di mela, sidro non pastorizzati,Acqua contaminata, proveniente dai pozzi o dalle superfici frequentate dagli animali. L’Escherichia Coli produttore di Shiga-Tossine può anche contaminare l’uomo in seguito a: Mani non lavate bene con acqua e sapone, dopo il contatto con un animale infetto o con escrementi di animali. Il contatto si può verificare nelle fattorie, negli zoo, nelle fiere o persino nel vostro cortile di casa,Mani non ben lavate con acqua e sapone dopo il contatto con una persona infettaIngestione di acqua non clorata o non ben clorata in piscine contaminate da feci umane,Immersione in acqua anche minimamente contaminata da liquami,Consumo di alimenti, acqua o ghiaccio contaminati. Prevenzione Per prevenire l’infezione da Escherichia Coli produttore di Shiga-tossine (STEC) è consigliabile: Lavarsi bene le mani dopo essere andati in bagno o dopo aver cambiato i pannolini del proprio bambino.Lavarsi bene le mani dopo aver toccato gli animali, le cucce, le gabbiette o qualsiasi materiale contaminato dalle feci degli animali.Mangiare solo carne e salumi ben cotti, siano essi di vitello, di maiale o di agnello.Cuocere la carne fino a farle raggiungere una temperatura interna di almeno 71 °C.Evitare il latte e i succhi non pastorizzati.Lavare bene la frutta e la verdura prima di consumarle crude.Evitare la contaminazione incrociata durante la preparazione degli alimenti, lavando bene le mani, le superfici, i taglieri e gli utensili dopo aver toccato la carne cruda.Tenere la carne cruda lontana dagli alimenti pronti da consumare.Evitare rapporti oro-anali od altre pratiche sessuali che possano portare alla bocca organi venuti a contatto con la zona anale e perianale.
mercoledì 6 gennaio 2016
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