sabato 16 gennaio 2016

PELLE ALTERATA SIGNIFICA FUNZIONI INTESTINALI E RENALI NON AI MASSIMI LIVELLI La salute della pelle dipende ovviamente sia da fattori esterni, come il clima, l'umidità, il vento, il freddo, l'inquinamento, che da fattori interni quali la funzionalità epatica, renale ed intestinale. Quando digeriamo con difficoltà si creano situazioni di congestione sanguigna in zona ventrale, cosa che implica una diminuzione delle scorte sanguigne circolanti in zona periferica ed in zona esterna. Sintomi come mani e piedi freddi sono un ammonimento in tal senso. RIMEDI ESTERNI, MA SOPRATTUTTO INTERNI Qualche rimedio esterno esiste, tipo le maschere con i cetrioli, la buccia interna delle banane, l'avocado. Ed anche il cataplasma notturno di fango sul ventre. Ma quello che conta davvero è trovare il giusto equilibrio alimentare, evitando la stitichezza e, nel contempo, le carenze di acqua biologica con relativi micronutrienti. Vale pertanto una dieta vegana tendenziale crudista, senza scordare però il corredo indispensabile di mandorle, pinoli, miglio, sesamo, gramole, quinoa, crema di avena, pop-corn, datteri, lupini, cavoli centrifugati di carote-bietole-sedani-mele. SUPERARE SENZA TROPPI DANNI LA FASE CRITICA-LETARGICA CHE INCLUDE L'INTERO TRIMESTRE FEBBRAIO-MARZO-APRILE Solita abbondanza di agrumi al risveglio. Olio di oliva extravergine sulle verdure crude. Giornaliera caraffa di succo di carota-sedano-mele, più spruzzata di germe di grano. Più la pazienza di superare questo momento durissimo della stagione, caratterizzato da carenza solare, da scarsa varietà di frutta e verdure fresche, in attesa di riagganciare la locomotiva primaverile fatta di fragole, pesche, lamponi, ciliegie, meloni e tutto il resto. Ovvio che l'attività aerobica, la respirazione corretta e il sole giocano un ruolo cruciale.

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