giovedì 3 dicembre 2015

Adiposità ed inquinamento

Sempre più convinta che l'obesità sia correlata con l'inquinamento, infatti a tal proposito troverete in fondo all'articolo uno studio americano, fatto su tanti bambini e loro madri .
Prima di arrivare a questo,vi spiego che cos'è l'obesità ,fattori che la creano e possibilità di miglioramento nell'attivare lo stoccaggio degli adipociti.

Esistono due tipi di adiposita`:
1)adiposità localizzata,2)adiposità diffusa. Nel caso dell’adiposità localizzata il grasso si concentra in determinate parti del corpo, infatti nelle donne le zone più colpite dalla presenza di adipociti sono i fianchi, i glutei e le cosce, mentre negli uomini il grasso  si concentra prevalentemente sull’addome. Le cause di questi accumuli localizzati di adiposità sono da ricercarsi nell’ambito della genetica, in quanto dipendono dalla razza, dal sesso e dalla funzionalità ormonale, oppure sono  legate al fattore ambientale, in particolare al tipo di alimentazione, stile di vita sregolato, utilizzo di farmaci particolari.

Sedentarietà, calo di estrogeni, calo del testosterone ed eccesso di cortisolo sembrano favorire l’accumulo di grasso in certe zone. In particolare il calo del testosterone nei maschi e di androgeni nelle femmine causa una differente  disposizione del grasso che tende a concentrarsi in zone preferenziali, provocando un incremento dell’adiposità localizzata. 

Bisognerebbe quindi,
1)Eliminare l’eccesso di estrogeni provenienti dalla carne;
2)Contrastare il calo del testosterone; 3)Combattere l’eccesso di cortisolo, detto ormone dello stress che viene prodotto in situazioni di stress. 4)Abbassare il livello dello stress, dormire regolarmente, evitare lunghi digiuni;
5)Potenziare le zone dove il grasso si accumula. L’adiposità negli uomini si concentra nella parte superiore, al di sopra dell’ombelico e viene definita androide o a mela, nelle donne prevale invece quella di tipo ginoide concentrata negli arti inferiori. 


Uno dei rimedi per bruciare il grasso in eccesso è avere un’alimentazione equilibrata e una costante attività  fisica. Un allenamento costante permette di bruciare i grassi in eccesso. 

Esistono vari metodi alternativi che riducono l’adiposità anche in campo estetico con ottimi risultati, ad es: cataplasmi, bendaggi a caldo/freddo, sieri, creme, oli essenziali ad azione liporiducente, attivando il microcircolo, indicati per l’adipe poiché creano un aumento del flusso sanguigno a livello cutaneo, apportando una riduzione in volume degli adipociti. Questi prodotti sono a base di estratti di Edera, Tea Verde, Alga Sphacelaria, Estratto di Caffè Verde,Carnitina.
Queste creme e sieri possono essere utilizzati in zone specifiche con trattamenti localizzati, ma bisogna tener presente che se la cliente ha problemi di disfunzioni alla tiroide, poiché alcuni cataplasmi contengono il Fucus Vesiculosus, é bene evitare. La posa del cataplasma dopo l’applicazione è di 30/45 minuti in cartene. 

Oltre ai fanghi si possono utilizzare le fasce autoriscaldanti o rassodanti,che permettono di stimolare il microcircolo con un conseguente miglioramento della tonicità tissutale e riossigenazione dei tessuti sottostanti, ottenendo una riduzione in centimetri. 

 Anche i massaggi a loro volta consentono una riduzione dell’adiposità, poiché facilitano l’eliminazione delle sostanze tossiche dell’organismo e dei liquidi in eccesso, agendo sulla circolazione sanguigna.

 L’adiposità diffusa rappresenta invece, una condizione diversa rispetto all’adiposità localizzata poiché si tratta  di una vera e propria patologia le cui cause riguardano problematiche più serie come l’ipotiroidismo, patologie del metabolismo e l’insulino-resistenza, ovvero quando le cellule dell’organismo diminuiscono  la propria sensibilità all’azione dell’insulina con la conseguenza che l’organismo, per reazione compensativa, rilascia una quantità eccessiva di questo ormone che è elemento fondamentale del grasso adiposo.
 Stimolando l’eliminazione del grasso adiposo in eccesso, attraverso il Linfodrenaggio Metodo Vodder,si consente una riduzione dell’adiposità, poiché facilita l’eliminazione delle sostanze tossiche dell’organismo e dei liquidi in eccesso, agendo sulla circolazione sanguigna. 

Fattori ereditari e genetica,indicano 
in un studio americano  condotto su 204 bambini, chiamato progetto HOME che,sin dai primi anni di vita,l'impatto dell'esposizione ad inquinanti ambientali era avvenuto tramite le loro madri,che erano state esposte alle acque del fiume Ohio contaminata dal DuPont.
Tutte le donne avevano un'età media di 29 anni circa,e le concentrazioni di PFOA nei loro bimbi di 8 anni circa, erano di due volte maggiore delle donne che erano state analizzate negli anni precedenti. 


http://www.nopops.it/2015/12/obesita-e-pfoa/

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