Questo post
vuole mostrarvi che si può uscire dall`invisibilita` e che
l'esistenza di alcune patologie quali l`MCS,[Multiple Chemical Sensitivity :che è malattia invalidante, organica,
multi-sistemica che evolve in una serie di complicanze sui diversi apparati (
neurologico, immunitario, respiratorio, cutaneo a quello muscolo-scheletrico)
manifestando stati gravi, come infiammazione cronica, stress ossidativo, problemi
neurologici ed immunitari, considerata una delle più gravi nel mondo,
riconosciuta negli Stati Uniti, Canada, Germania inclusa nella Classificazione
Internazionale delle Malattie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO),
ICD-10 sotto il codice T 78.4, che rende le persone intolleranti a moltissime
sostanze di uso comune ,e i dati relativi all’incidenza della patologia
,oscillano fra il 3% e il 9% della popolazione, con una predominanza nelle
donne ,anche se negli ultimi anni in uomini e bambini],possono essere illuminanti per molti di noi ,
che nutrono timore nell`affrontare queste tematiche.
Mi chiedo se avete mai pensato di prendere il
posto di una persona affetta da Sensibilità Chimica Multipla ,per poter capire
come vive, e quali sguardi ha su di sé, quali difficoltà deve affrontare nel vivere la sua disabilità’ tutti i giorni.
Mi piacerebbe che ognuno di noi si mettesse
davvero nei panni di chi ha problemi ,per potersi integrare ed interagire con
la realtà dell'altro ,abbattendo le barriere e aprire le porte alla comprensione
e alla crescita personale ,permettendo di vivere delle esperienze illuminanti
,portatrici di fonte di cambiamento.
Quante volte ascolto i miei amici affetti da
MCS(Sensibilità Chimica Multipla) e provo ad immedesimarmi ,ma credetemi se vi
dico che il disagio è troppo forte, perché i miei sacrifici ed i vostri sono una piccolissima parte di quello che
loro devono affrontare.
Nonostante tutto provo a farvi capire ,come potrebbe essere la giornata di una
persona affetta da Sensibilità Chimica Multipla. Vorrei che cercaste di capire queste situazioni al limite della
disperazione, perché ascoltare un malato che vive questa condizione ,può farci
solo comprendere di come le nostre abitudini quotidiane sono alla base di molti
errori anche a discapito di altre vite.
Chi è affetto da MCS deve adattare la propria
vita alla malattia, abbandonare il lavoro, oppure decidere di non seguire il
proprio figlio nel suo percorso di vita ,non poter andare al cinema ,non poter
fare una serata in pizzeria ,non poter assistere alla recita del proprio
figlio/a, non potersi mettere il profumo ,né farsi una tinta ai capelli ,avere
difficoltà nell’intraprendere delle cure in ospedale ,non riuscire ad usare
farmaci, ecc.
Oltre a non riuscire ad affrontare alcune
situazioni quotidiane, il malato deve veder stabilite le sorti della propria
vita non da lui ,ma da altre persone che non vivono la sua disabilità e
dall`ambiente nel quale vive .Credo che nessuno e ripeto nessuno può decidere
per il malato ,o può impedire il suo percorso di cure.
Tutto questo è
ingiusto perchè il malato deve già di
per sé trovare la forza per affermare la propria esistenza, cercando di
ottenere pari diritti e opportunità ,e far fronte alle difficoltà che deve
affrontare con il mondo esterno pieno di sostanze tossiche e che lo fanno stare
malissimo ,tanto che la paura di stare male, lo porta ad evitare così le fonti
che creano il suo malessere fino a farlo isolare.
Allora cari signori
questa come la chiamate …. VITA? Troppo spesso vedo l’indifferenza radicata
nelle nostre abitudini citando una frase che sento spesso che è….. “Abbiamo
sempre fatto così”, che fa si’ che
questa vita per i nostri malati affetti da MCS, diventi un vero e proprio inferno .
Per questo motivo
chiedo al buon senso dei professionisti che sanno e che possono con un gesto semplice
che è “ASCOLTARE SENZA GIUDIZIO” e “MEDICINA PARTECIPATA”, della gente comune, parenti
ed amici di essere più vicini ai nostri
cari amici.
POSSIAMO SOLO
IMPARARE DA LORO….da come affrontano le loro giornate, e di come rispettano l’ambiente
e la natura, di quanto tengano alla loro igiene e alla loro salute ,di quanto
adorino vivere in un ambiente pulito e sano da qualsiasi forma d’inquinamento.
In altro modo, sono tristi se noi non li ascoltiamo ,attaccati
alla vita ed alle relazioni ,alle cose che hanno saputo costruire ed alle loro
case che alcune volte per motivi di salute hanno abbandonato a malincuore.
Dopo tutto questo io
non resto ferma ed indifferente ,mi rendo conto che ognuno di noi matura la
propria consapevolezza in base alle esperienze di vita ed alcune cose le maturi
solo se le vivi sulla tua pelle ,ma è anche vero che noi tutti abbiamo la
possibilità di essere persone più sane perché così siamo nate e spetta a noi
preservare la nostra salute, grazie anche alla vicinanza dei nostri amici malati
affetti da l’MCS(Sensibilità Chimica Multipla) . Gigantiello Carmela
GRAZIE A TUTTI VOI
18/03/2016
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