La qualità della vita di queste persone è inferiore perfino a quella di chi è affetto da malattia cardiovascolare grave(fonte Istituto Robert Koch di Berlino 2002).
Lo Stato italiano non riconosce queste patologie in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale,non destina fondi per la cura e i bisogni quotidiani dei malati,per la ricerca e per la formazione specifica del personale sanitario.
Il peso di questa condizione si riversa interamente sul malato stesso e sulla sua famiglia.
Il progetto della Fondazione ReMedia persegue l'obiettivo di cercare soluzioni ai molteplici aspetti irrisolti che caratterizzano la condizione dei malati ambientali,promuovendo anche un cambiamento culturale che ponga la persona malata su un piano paritario e costruttivo,in linea con la moderna concezione di medicina partecipata.
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