giovedì 12 luglio 2018
"LE SOSTANZE CHIMICHE NEI PROFUMI E NEI COSMETICI:UNA PREOCCUPAZIONE PER LA SALUTE E PER L'AMBIENTE" .di Carmela Gigantiello
INTRODUZIONE:
Con questo articolo, vorrei spiegarvi cosa troviamo nei prodotti che acquistiamo quotidianamente, e sensibilizzarvi verso una scelta piu’ consapevole, parlandovi di due fra i composti chimici tossici che troviamo piu’ comunemente in commercio !Ho voluto prendere in considerazione un’indagine che Greenpeace fece tempo fa , in collaborazione con il laboratorio TNO, commissionando il professore Tell Sauer capo di pediatria presso l'Ospedale di Groningen University, ad effettuare delle analisi del sangue a 91 olandesi, e dimostrando che le più alte percentuali di muschi sintetici tra cui il galaxolide(91%, media 420 ng L (-1) ed il muschio xilene (79%, mediana 11 ng L (-1) , erano stati trovati nei campioni di plasma di sangue. Sia il muschio chetone e la tonalide erano stati trovati nel 17%, in due casi è stato rilevato il muschio ambretta. In un approccio multi variato solo in giovane età, l'uso di lozioni e profumi ha predetto in modo significativo, le concentrazioni ematiche di muschi policiclici. Un’ alta percentuale della popolazione è ancora esposta a composti di nitromuschi ,sebbene le concentrazioni ematiche dei nitromuschi sono generalmente inferiori a quelli dei muschi policiclici, rispetto alle indagini precedenti svolte nel 1990.Nonostante questo, i nitromuschi sono presenti ovunque ,e la loro presenza in alcuni prodotti cosmetici applicati sulla pelle giornalmente, indica l’origine della presenza nella concentrazione plasmatica .E’ proprio per questo motivo che adottare un utilizzo consapevole ,ci permette di scegliere la miglior soluzione che non è solo costituita dall’ assenza di profumo ma anche da gli ingredienti che lo costituiscono .
In questo articolo importante di Greenpeace , si parla di due gruppi di composti chimici pericolosi, o potenzialmente pericolosi, utilizzati di frequente nei profumi e in altri prodotti per il corpo ,che sono gli esteri ftalici, noti comunemente come ftalati, e i muschi sintetici. Dall’ analisi dei profumi, fra il 2003 e il 2004,i risultati dimostrano che gli ftalati e i muschi sintetici sono presenti praticamente in tutte le marche di profumi. Lo ftalato riscontrato più di frequente è il dietilftalato (DEP), trovato in 34 dei 36 profumi analizzati .Date le preoccupazioni legittime che sono insorte riguardo all’ uso continuato di ftalati e composti di muschI sintetici, tuttavia, esiste un bisogno urgente per ulteriori studi al riguardo. Le analisi condotte nello studio del laboratorio TNO, forniscono una prima indicazione del loro uso diffuso, dimostrando la necessità di ulteriori studi.
Vi descrivo brevemente questi due gruppi di sostanze chimiche:
IL DIETILFTALATO (DEP) E GLI ESTERI FTALICI
Il dietilftalato (DEP) è uno dei molti esteri ftalici in uso comune. Viene utilizzato in particolare in una vasta gamma di cosmetici ed altri prodotti per la cura del corpo, soprattutto come solvente e base per i profumi e come denaturante per l’alcol [utilizzato per rendere l’alcol imbevibile] (SCCNFP 2003). Considerando l’uso diffuso di questi composti nei beni di consumo, l’esposizione agli ftalati può avvenire attraverso una molteplicità di fonti . Dato che il DEP è un ingrediente dei profumi ed di altri prodotti per la cura della persona, sembra che l’inalazione potrebbe costituire una fonte significativa di esposizione , insieme all’ assorbimento attraverso l’epidermide .Nonostante il DEP sia metabolizzato rapidamente dal corpo umano nella forma mono estere (MEP) e non pare accumularsi nei tessuti, è chiaro che quando viene applicato alla pelle, il DEP penetra rapidamente ed entra in circolo nel corpo in seguito ad ogni esposizione. Sono state rilevate concentrazioni di MEP nell’urina umana 30 volte più alte di quelle dei metaboliti di qualsiasi altro estere ftalico .
I MUSCHI SINTETICI
I muschi sintetici invece, sono composti aromatici artificiali che vengono aggiunti a molti prodotti di uso quotidiano, come i detersivi, i deodoranti per ambienti, le creme per le mani, i saponi ed i profumi .Il termine “muschio sintetico” riguarda tre vaste categorie di composti chimici, vale a dire i nitromuschi, i muschi policiclici e i muschi macrociclici .I muschi sintetici possono accumularsi nei tessuti e i muschi utilizzati nei profumi sono stati riscontrati come contaminanti nel sangue umano e nel latte materno . Vi sono indicazioni crescenti che alcuni nitromuschi e muschi policiclici, inclusi quelli usati comunemente nei profumi, potrebbero interferire (in quanto composti metaboliti) con i sistemi ormonali nei pesci , negli anfibi e nei mammiferi .
Questa ricerca conferma la presenza di composti potenzialmente pericolosi nei prodotti cosmetici, eau de toilette e eau de parfum, i deodoranti per ambienti, i saponi e i detersivi, prendendo in considerazione i potenziali effetti nocivi per il sistema endocrino o effetti sinergici con altri composti chimici tossici. La quantità delle sostanze trovate negli articoli, varia ampiamente a seconda del prodotto testato e si osservano molti vuoti nella regolazione del loro impiego. Il sistema REACH(Registration,Evaluation and Authorisation of Chemicals), richiede l’eliminazione graduale e la sostituzione dei composti pericolosi con soluzioni naturali alternative, in particolare di quelli definiti “estremamente problematici” con proprietà di pericolo per l’uomo e l’ambiente. Queste sostanze, infatti, includono i composti persistenti, tossici e bioaccumulanti (PBT), quelli molto persistenti e molto bioaccumulanti (vPvB), i composti che sono cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione (CMR) e quelli che possono interferire sul sistema ormonale (distruttori endocrini). Nonostante non sia ancora certo, che ftalati e muschi sintetici possano essere ufficialmente identificati come “composti estremamente problematici” secondo REACH, le crescenti evidenze sulle proprietà pericolose di questi composti, sottolineano comunque la necessità di una loro considerazione.
Nel 2005 Greenpeace ha voluto indagare nei negozi olandesi e belgi sugli scaffali pieni di cosmetici, e ricercare il maggior numero di elementi e loro produttori. Queste società hanno ricevuto una lettera inviatagli con una lista di circa venti sostanze dannose e la possibilità di rispondere ad un questionario:
1) "Sono queste le sostanze chimiche che utilizzate nei vostri prodotti?",
2) "Quando avete intenzione di sostituirli con soluzioni alternative? ".
Le risposte delle imprese sono giunte, e sono state utilizzate per descrivere ,grazie ad un utile guida che Greenpeace ha creato, il risultato emerso. È possibile quindi, grazie all'ausilio dei colori con un semplice sguardo ,capire quante sostanze tossiche può contenere un prodotto, con maggiore o minore presenza di ftalati e muschi sintetici:
VERDE: Le sostanze non sono presenti nel prodotto.
ARANCIONE: Sono ancora lì, ma vi è l’intenzione di sostituirle .
ROSSO: Nel prodotto sono presenti sostanze nocive, ma non vi è l’intenzione di sostituirli, oppure sono le aziende che non hanno dato alcuna risposta.
Ecco a voi l’elenco delle aziende ed i loro prodotti.
Grazie a tutti voi per la cortese attenzione.